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BIOENERGETICA - CLASSI DI ESERCIZI MILANO - BERGAMO BRUSAPORTO - FIDENZA PARMA

CLASSI DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA A MILANO - ZONA S. AMBROGIO
CLASSI DI ESERCIZI - INTENSIVI DI CLASSI DI ESERCIZI
presso lo Studio MF (zona De Amicis - S.
Ambrogio). TEMPORANEAMENTE SOSPESE. Per informazioni: (click qui)
e-mail: mf.bioenergetica@gmail.com
- tel. 347 2593935 - 02 58105826
CLASSI DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA A MILANO - ZONA LORETO
LE CLASSI DI ESERCIZI SI SVOLGONO IL MARTEDI' SERA
presso Centro Self, Via Casoretto 8 - Per informazioni: (click qui)
e-mail: lana.michela@gmail.com
- tel. 347 2721577
CLASSI DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA A MILANO - ZONA
PORTA GARIBALDI
CLASSI SETTIMANALI
Per informazioni: (click qui)
e-mail: dalila.avitto@gmail.com
- tel. 340 2960497
CLASSI DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA A BARLASSINA
(MB)
Le classi di esercizi bioenergetici
saranno realizzate nelle ore serali (dopo le 19,30) in un giorno feriale della settimana. Barlassina si torva
vicino a Seveso, Camnago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Meda, Seregno, Lentate sul Seveso, Birago, Lazzate, Solaro, Copreno Cogliate. Per informazioni: (click qui)
Dott.ssa Cristina Clemente, psicologa -
tel. 340 9099307 - e-mail:
criclemente@libero.it
CLASSI DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA A BRUSAPORTO (BG)
Il
giovedì sera, dalle 18.45 alle 20.00 a Brusaporto, presso la
Palestrina del
Centro Sociale di Brusaporto. Brusaporto si torva
vicino a Bergamo, Seriate, Albano S. Alessandro, Bagnatica, Costa Mezzate, Montello, San Paolo d'Argon, Trescore Balneario. Per informazioni: (click qui)
Dott. Claudio Agosti, psicologo -
tel. 333 5458705 - e-mail:
claudioagosti@yahoo.it
Dott.ssa Cristina Pellegrini, psicologa -
tel. 347 8763825 - e-mail:
spike.cris.70@tiscali.it
CLASSI DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA A
FIDENZA (PR)
Prima serata di
prova gratuita: ogni martedì dalle 19,30 alle 20,45 - Via Ferrari 7, Fidenza, (PR). Per informazioni: (click qui)
Dott.ssa Valentina Salvini, psicologa
tel. 340 7805396 - e-mail:
valentina.salvini@alice.it
Classi di esercizi di bioenergetica
Ogni tensione muscolare cronica
oppure non cronica e generata da un disagio o da uno stress temporaneo di qualsiasi genere e gravità,
rappresenta una nebbia più o meno fitta nella nostra capacità di sentire il nostro corpo,
e, di conseguenza, di percepire noi stessi. Nella contrazione
muscolare involontaria e inconsapevole senza una attenzione
specifica, rimane trattenuta l'energia dell'emozione che ci siamo negati
perché consideriamo pericolosa. Ad esempio, portiamo
l'attenzione alle nostre sopracciglia e scopriamo che sono aggrottate,
sentiamo i muscoli della fronte contratti e non rilassati. Prima
di portare l'attenzione in quella zona del corpo, la tensione si
manifestava in modo completamente inconsapevole e rappresentava
un vero e proprio automatismo, invisibile dalla sfera cognitiva,
al nostro controllo cosciente e consapevole.
Lo stesso esempio lo possiamo trasferire a tutti i distretti
muscolari controllati dal sistema nervoso somatico. Per effetto
di questo fenomeno, non solo non siamo più in grado di sentire
le emozioni collegate alle tensioni ed esprimerle (piangendo, singhiozzando, saltando di
gioia, ridendo, pestando i piedi, etc.), ci troviamo nella
condizione di non sapere se siamo tristi o contenti, bisognosi di affetto,
bisognosi di non essere invasi dall'altro, di stabilire confini,
umiliati, offesi, ingiustamente criticati, etc. Ogni tensione muscolare è una
riduzione, più o meno grave, nella nostra capacità di percepire noi stessi, una
falla che colpisce il nostro senso di identità. Un senso di
identità confuso porta l'individuo a privilegiare
l'identificazione con un'immagine ideale di sé, costruita sulla
base di "ideali dell'Io" e "illusioni dell'Io",
ad esempio: di non avere bisogno di nessuno, di farcela da soli,
di non avere bisogno di contatto, di poter ricevere amore solo
se siamo indispensabili per gli altri, di dover sempre
nascondere le nostre fragilità e debolezze, di doverci sempre
caricare addosso tutti i pesi degli altri, di dover sempre
essere buoni e altruisti, di non dover mai manifestare la nostra
contrarietà e la nostra rabbia, di nascondere sempre l'amore che
si prova, di non dover manifestare la propria gioia o la propria
collera, etc". Ogni
tipologia caratteriale
presenta diverse modalità difensive della
personalità e molteplici caratteristiche fisiche collegate.
Inoltre non esistono nella realtà tipi “puri”, ognuno miscela all'interno della sua personalità diversi schemi difensivi.
Le classi di esercizi aiutano la persona a ricongiungersi con la
propria realtà fisica ed emotiva attraverso l'esercizio
bioenergetico corporeo. Gli esercizi, sciogliendo le tensioni e i blocchi muscolari, consentono alle persone di evocare e rivivere le emozioni che in quelle tensioni e in quei blocchi erano
incapsulate. Quando le emozioni rimosse riemergono alla
consapevolezza, si avvia nel corpo un processo di integrazione
psicocorporea, importante per favorire quel viaggio interiore,
indispensabile per una crescita personale nella direzione della
propria autenticità e spontaneità.
A cosa servono in concreto le classi di esercizi?
- A combattere lo stress e diminuire le somatizzazioni
(processo per il quale il corpo rivela il disagio della
mente, conversioni attraverso le quali un problema psichico
si manifesta in un disturbo fisico)
- Ad allentare e sciogliere tensioni e contratture muscolari
- Ad aumentare lo stato di vibrazione del corpo
(un corpo
vibrante è vitale, forte, ricco di energia)
- A radicarsi saldamente nelle gambe e nel corpo
(avere i
piedi per terra, sentire la realtà della vita)
- Ad approfondire la respirazione
(una buona ossigenazione depura l’organismo dalle tossine, inquinanti ambientali inclusi, aiuta a riattivare il metabolismo e a sintonizzare i diversi ritmi fisici, cardiaco, dell’appetito, del sonno/veglia e quelli legati a emozioni e pensieri)
- Ad aumentare la percezione del proprio corpo
(Le persone possono dire “io” a sé stesse in quanto si
distinguono da un “resto del mondo” (o non-io) che
percepiscono come altro rispetto a loro. Ciò che ci consente
di fare questo è la percezione del nostro corpo: una parte
del mondo esterno con la quale ci identifichiamo. Se la
percezione che abbiamo del corpo fisico diminuisce anche il
senso dell’io diminuisce. E se non riusciamo a percepire tutte le qualità dell’io,
(come ad esempio la forza di volontà nelle situazioni di
emergenza, la sicurezza interiore e la padronanza di sé,
queste qualità vengono
attenuate in proporzione all'alterazione percettiva).
- A sviluppare una maggiore consapevolezza di sé
(cioè conoscere in ogni momento i propri sentimenti e le proprie preferenze e usare questa conoscenza per guidare i processi decisionali; avere una valutazione realistica delle proprie abilità e una ben fondata fiducia in se stessi)
- A migliorare la padronanza di sé nel mondo
- Ad ampliare gli orizzonti della propria auto-espressione
(L'auto-espressione è costituita dalle attività libere, naturali e spontanee del corpo.
La spontaneità é la qualità essenziale dell'auto-espressione;
la piena spontaneità è una garanzia di espressione onesta e
leale della natura e dello stile dell'organismo che funziona liberamente
nel rispetto della sua unicità. Le relazioni sono fortemente
condizionate dall'onestà e dalla lealtà di un individuo)
- A migliorare l'equilibrio tra mente, corpo ed emozioni
(considerare l'essere umano come un tutt'uno e quindi ricercare la salute e la qualità della vita in maniera globale)
Studio di psicologia, psicoterapia, consulenza di coppia, mediazione familiare a Milano
psicoterapia individuale - cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale psicoterapia di coppia
- meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti,
conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari
psicoterapia di gruppo
- di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo
colloquio psicologico
- è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere
ansia e attacchi di panico
- la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali
per la sopravvivenza infantile
depressione, calo di energia - inchioda l'individuo,
tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di
lui
problemi caratteriali, relazionali - bisogno di intimità
e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi
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