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le tensioni croniche e i blocchi
Nel decennio fra il 1930 e il 1940 ero stato direttore
atletico di vari campi estivi e avevo notato che un programma
regolare di attività fisica non solo migliorava la mia salute
fisica, ma aveva anche un effetto positivo sul mio stato
mentale. (Alexander Lowen).
Questa riflessione in occasione un corso sulla analisi del
carattere. Esiste una identità funzionale fra il carattere di
una persona e il suo atteggiamento corporeo, o armatura
muscolare. Il termine "armatura" o "corazza" indica lo schema
globale delle tensioni muscolari croniche del corpo. Esse si
strutturano a scopo protettivo contro le esperienze emotive di
una certa intensità. Diventano una schermatura contro gli
attacchi reiterati da parte del mondo esterno del bambino.
Queste tensioni muscolari divenute croniche, limitano la
mobilità articolare là dove si strutturano e, conseguentemente,
la possibilità di sentire le sensazioni e le emozioni pienamente.
Per quale motivo un bambino pieno di vita ed aperto verso il
mondo si trasforma in un adulto rigido, ansioso, nevrotico,
limitato nel vivere la vita con gioia?
Tutti noi proviamo disagio quando entriamo in contatto con
persone rigide, chiuse, dispotiche, minacciose, che ci
impediscono di soddisfare i nostri bisogni naturali.
Per un bambino è assai più doloroso che per un adulto trovarsi
in situazioni di questo tipo, lui non ha l'opportunità di
liberarsi da una situazione angosciosa, può unicamente subirla
ad oltranza e tentare di trovare una modalità difensiva. Si
proteggerà inibendo la sua naturale e fanciullesca spontaneità,
dimostrando poco interesse per il mondo che lo circonda,
trattenendo la sua collera che insorge come naturale reazione
alla frustrazione, tenterà di alleviare il suo dolore riducendo
l'intensità delle proprie sensazioni. Altri bambini manifestano
un comportamento iperattivo, aggressivo, ribelle.
La situazione si definirà con una serie di atteggiamenti
muscolari cronici che andranno a formare il nucleo della sua
corazza, costruita con i "blocchi" del flusso energetico
dell'organismo. i blocchi sono il risultato delle tensioni
muscolari croniche.
Questa situazione fisica mantiene le sue caratteristiche nel
corso della vita adulta, dimenticando gli elementi dolorosi che
hanno condizionato la "corazza" stessa. Nella bioenergetica i
terapisti vengono preparati a usare le mani per palpare e
sentire le spasticità o blocchi muscolari, ad applicare la
pressione necessaria a scaricare o ridurre la contrazione dei
muscoli e a stabilire un contatto mediante un tocco dolce e
rassicurante, capace di offrire appoggio e calore. Poiché il
corpo vivente comprende la mente, lo spirito e l'anima, vivere
la vita del corpo significa avere una vita mentale, spirituale e
sentimentale piena. Se questi aspetti della nostra natura sono
carenti, è perché non viviamo interamente dentro o con il nostro
corpo.
In sintesi, appena cominciamo a crescere, facciamo esperienza di
come la libera espressione delle nostre emozioni si scontra con
il rifiuto, la disapprovazione, l'umiliazione, la punizione.
Impariamo, nostro malgrado, a controllare le emozioni e questo
porta a delle conseguenze. LE TENSIONI CRONICHE EVOLVONO IN BLOCCHI
- I blocchi nella gola e nelle mascelle ci impediscono di
piangere o di gridare; ma ci impediscono anche di cantare o di
urlare di gioia.
- I blocchi nelle spalle e nelle braccia frenano non soltanto la
voglia di aggredire e di colpire, ma anche il nostro desiderio
di abbracciare.
- I blocchi nella vita ci impediscono di piangere e gridare e ci
limitano il respirare e il sospirare.
- La contrattura dei muscoli degli arti inferiori e dei piedi
blocca la spinta alla ribellione, ma diminuisce anche la
capacità di stare in piedi e di essere indipendenti.
- Ci sono molti muscoli che uniscono il bacino al tronco e agli
arti inferiori, come quelli della parte bassa della schiena,
delle natiche, degli arti inferiori, del pavimento pelvico.
Tutti questi muscoli sono coinvolti nel controllo della
sessualità e delle funzioni escretorie.
Il metodo operativo su cui si basa l'Analisi Bioenergetica di
Alexander Lowen, comprende diverse tecniche utilizzabili nella
psicoterapia, tali da consentire un avvicinamento profondo e
olistico al paziente ed ai suoi problemi. Gli interventi in
Analisi Bioenergetica sono definibili come interventi complessi
e prevedono l'analisi del profondo attraverso un approccio che
procede considerando: sia il versante psichico, sia tutte le
manifestazioni del corpo. I temi emergenti sono affrontati
utilizzando due canali:
- Il canale che, partendo dal piano mentale ed affettivo,
conduce al coinvolgimento corporeo,
- Il canale opposto, quello che partendo dalla
respirazione, dal movimento e dall'espressione corporea,
consente l'emergere di vissuti emotivi inconsci.
Questa tecnica permette il recupero e l'elaborazione dei
contenuti emersi, sia a livello mentale, sia a livello
affettivo. In entrambi i casi, il processo regressivo e quello
di acquisire una consapevolezza matura, sono fortemente
stimolati e favoriti proprio dal coinvolgimento completo ed
indiviso dell'organismo; cioè a livello sia psichico che
somatico. Il principale obiettivo è di ristabilire il libero
movimento dell'energia del corpo, intervenendo in modo mirato
sui blocchi energetico-emozionali presenti nel paziente e
riscontrabili a tre livelli: psichico, emozionale e fisico. A
livello psichico, infatti, l'Io funge da mediatore tra il mondo
interno e quello esterno, fra se stessi e gli altri: in questa
mediazione è proprio l'Io che controlla l'immagine di sé da
offrire al mondo esterno, e quali sentimenti e impulsi possono e
devono essere espressi.
L'interazione storica tra l'Io e il corpo si attua in un
processo dialettico, in cui l'Io plasma il corpo mediante il
controllo che esercita sulla muscolatura volontaria. Quando
l'espressione di un sentimento non è accettata nel mondo del
bambino, egli è costretto ad inibire l'emozione attraverso la
contrazione dei muscoli atti all'espressione dell'emozione
stessa. Quando questa inibizione è protratta a lungo nel tempo:
- l'Io abbandona il controllo sull'azione proibita e
ritira l'energia dall'impulso.
- Il controllo dell'impulso diventa allora inconscio e il
muscolo rimane in questo caso contratto, rigido.
- La mobilità dell'articolazione collegata a quel muscolo
risulta gravemente limitata, con conseguente modificazione
della muscolatura stessa, dal punto di vista del suo
trofismo.
In tali casi l'intervento psicoterapeutico mira proprio a
risolvere questo problema inconscio, a livello sia psichico che
corporeo: questa complessa combinazione di lavoro sul corpo e
lavoro psicoanalitico rappresenta le fondamenta dell'Analisi
Bioenergetica.
Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147
Studio di psicologia, psicoterapia, consulenza di coppia, mediazione familiare a Milano
psicoterapia individuale - cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale psicoterapia di coppia
- meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti,
conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari
psicoterapia di gruppo
- di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo
colloquio psicologico
- è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere
ansia e attacchi di panico
- la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali
per la sopravvivenza infantile
depressione, calo di energia - inchioda l'individuo,
tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di
lui
problemi caratteriali, relazionali - bisogno di intimità
e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi
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